ATTIVITA' (2)
 

L'istituto Superiore di Fulminologia, grazie alle ricerche e alle scoperte di Mario De Bernardi nel campo della Fulminologia, scienza da lui fondata, si pone lo scopo di divulgare a tutti i livelli i principi, i mezzi e i metodi capaci di salvaguardare l'uomo e il suo habitat da ogni pericolo diretto o indiretto derivante dai fulmini e in generale da violenti scambi di energia gravemente dannosi per l'equilibrio della vita in senso lato. 
Le attività dell'I.S.F. sono preminentemente:

 
 
 
A) LA RICERCA SCIENTIFICA: 
 

studio, ricerca, sperimentazione, raccolta dati di laboratorio e di impianti in opera nell'ambito della Fulminologia e delle scienze connesse. La Fulminologia è la scienza che studia i fenomeni ceraunici, loro cause ed effetti, le protezioni da essi e quanto concerne l'equilibrio dei campi elettrici e magnetici esistenti in natura (scoperte M. De Bernardi);

 
 
B) LA DIVULGAZIONE:
 

l'I.S.F. è promotore, relatore e organizzatore di congressi, conferenze e seminari, etc. nazionali ed internazionali; 
- pubblica elaborati scientifico-tecnici; 
- redige il Bollettino I.S.F., periodico di informazione scientifica, tecnica, normativa e legale;
 

 
 
C) LA PRE-NORMAZIONE E LA NORMAZIONE:
 

ricerca ed elaborazione di normativa di principio per tecnologie d'avanguardia nel campo della Fulminologia;

 
 
D) LA PREPARAZIONE, LA NOMINA E LA QUALIFICA:
 

la preparazione, la nomina e la qualifica nel campo della Fulminologia - disciplina post-universitaria con pubbliche attività.

 
 
E) LA COLLABORAZIONE: 
 

la collaborazione con tutti i cittadini, gli Enti pubblici e privati.

 
 
(2) Nota bibliografica: estratto dello Statuto dell'I.S.F. 
 
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A) RICERCA SCIENTIFICA:
 
Premessa Ideologica (3)
 

Gli studi, le ricerche, le osservazioni relative ai fulmini naturali non possono essere di tipo sperimentale tradizionale, per la pratica impossibilità, in ogni caso per l'estrema difficoltà, di ricreare in laboratorio tutti i fattori e in subordine di tener conto di tutti i parametri che concorrono a provocare e a determinare le fulminazioni naturali; ma devono essere necessariamente di tipo "esplorazionale" e la classificazione dei dati, in conseguenza, di tipo "epidemiologico", cioè di tipo storico-statistico su un congruo numero di impianti installati specialmente in zone ad alto pericolo ceraunico e/o dove i sistemi attiratori dei fulmini naturali hanno in precedenza fallito, e per un congruo periodo di tempo. 
Giova a questo proposito ricordare che il fulmine naturale, e quello artificiale riprodotto con buona approssimazione nel laboratorio I.S.F. (Istituto Superiore di Fulminologia) di Varese - Italia, non è un fenomeno elettrostatico (*), soggiacente alle leggi dell'elettrostatica, ma elettrodinamico sia nella sua fase di gestazione che nella fase di espressione di potenza, soggiacente alle leggi dell'elettrodinamica. 
D'altra parte il fulmine è un fenomeno così complesso, la sua diversità da luogo a luogo dello spazio così grande, la sua variabilità da istante a istante del tempo così rapida, che solo Dio può simularlo con un modello matematico, e solo un imbecille può pretenderlo. 
I risultati di una tale ricerca, se positivi, devono essere ragionevolmente accettati, quale che sia il grado di comprensione e/o di condivisione delle ipotesi e delle teorie che fanno da supporto ideologico ai suddetti impianti. La posizione di chi, non riuscendo a capire come funziona un dato sistema di cose, afferma che il sistema non può funzionare, contro ogni evidenza dei fatti, ha già causato in passato gravi danni per il progresso scientifico-tecnico. 
Data l'alta incidenza dei fulmini nel mondo, quindi sottratta a quelle fluttuazioni statistiche che accompagnano i fenomeni rari, se l'insieme degli impianti in esame è abbastanza esteso nello spazio e abbastanza protratto nel tempo, ovvi requisiti di validità, i dati statistici ricavati da queste osservazioni rivestono un accettabile grado di credibilità e di certezza.

 
(*) Fenomeno elettrostatico.
 

Una scarica elettrostatica si può ottenere idealmente e rigorosamente p.e. aumentando gradualmente la tensione tra le armature di un condensatore fino al collasso del mezzo dielettrico-isolante interposto, con incrementi di intensità infinitesima e durate infinite; in realtà con incrementi di intensità molto piccola e di durata molto grande, cioè in altre parole aumentando molto lentamente la tensione fra le armature di un condensatore e producendo a rigore non una scarica statica ma parastatica. 
Le leggi dell'elettrostatica perciò si applicano a rigore ai sistemi lineari e stazionari o anche in prima approssimazione si possono applicare ai sistemi lineari e lentamente variabili, parastazionari, non certo ai sistemi non lineari e rapidamente variabili quali sono eminentemente i sistemi ceraunici.

 
 
FULMINOLOGIA
CENNI SUI FONDAMENTI SCIENTIFICI E SULLE FINALITA'
 

La Fulminologia è la scienza che studia i fenomeni ceraunici (loro cause ed effetti), le superenergie elettromagnetiche accumulate in punti singolari, le protezioni da essi e quanto concerne l'equilibrio dei campi elettrici e magnetici esistenti in natura (scoperte M. De Bernardi). 
Dal 1947, cioè a partire dalle prime fondamentali scoperte di Mario De Bernardi nel campo dei fulmini fino a quelle dei primi anni '60, i fenomeni ceraunici (le loro cause e gli effetti) - scariche elettriche atmosferiche e terrestri (fulmini e superfulmini), elettroinduzioni, radiointerferenze, fulmini globulari, superenergie M.D.B. accumulate in punti singolari - sono stati studiati nella loro realtà elettrodinamica. Si è giunti alla scoperta del Geotriodo M.D.B.. 
Questo analizza i campi elettrici e magnetici rapidamente variabili, alte tensioni, le frequenze range (VLF ÷ raggi γ ÷ qualunque frequenza per quanto alta) e rappresentano i fondamenti della Fulminologia, scienza nuova fondata da Mario De Bernardi. 
Dunque è scienza che si distacca nettamente nei suoi fondamenti dall'Elettrotecnica ed in essa confluiscono e si fondono conoscenze acquisite in settori scientifici e tecnologici quali la radiotecnica, l'elettronica, la fisica nucleare, fino ad aspetti completamente nuovi (superenergie M.D.B. accumulate in punti singolari) nel campo dell'elettromagnetismo, scoperti a partire dal 1947 da Mario De Bernardi, e che da parecchi anni ormai sono recepiti in pubblicazioni scientifiche e tecniche nazionali ed internazionali.

 

(3) Nota bibliografica: estratto della memoria "La Fulminologia", a cura del Prof. Davide De Bernardi, agli atti del Congresso Internazionale sul tema: "What physics for the next century? / Quale fisica per il 2000?", organizzato dal Gruppo di Ricerca "Geometria e fisica" dell'Università degli Studi di Perugia, Ischia - Italia 29 Maggio / 1 Giugno 1991; estratto della memoria "Il Parafulmine Antimpatto® nel contesto normativo e giuridico", a cura del Prof. Davide De Bernardi, agli atti del Convegno di presentazione ufficiale del parafulmine Antimpatto® De Bernardi organizzato dallo Stato Maggiore dell'Esercito - Ispettorato dell'Arma del Genio, Roma, Scuola Militare della Cecchignola, 21 Ottobre 1992.

 
 
STAZIONE-FULMINI I.S.F.(4)
 

La Stazione-Fulmini dell'I.S.F è stata progettata e realizzata dal Prof. Ing. Mario De Bernardi, Fulminologo, nell'anno 1974 - Aggiornata dallo stesso nel maggio 1988 ed é ubicata sul Massiccio di Campo Dei Fiori, Punta Paradiso - quota 1226 m s.l.m. Varese-Italia, presso la Cittadella di Scienze della Natura fondata dal Prof. Salvatore Furia.

 
La Stazione consente di svolgere due principali indagini:
  • controllo continuo di eventi ceraunici e di scambi energetici anche in atmosfera non temporalesca mediante monitoraggio passivo e predisposizione selettiva per monitoraggio attivo a grande raggio d'azione;

  • studi e prove di protezioni-preventive contro ogni pericolo ceraunico e di inquinamento elettromagnetico locale - mezzi e metodi Antimpatto® De Bernardi.

La Stazione altresì garantisce sin dalla sua origine, 1974, la sicurezza, protezione assoluta, 100%, della Cittadella di Scienze della Natura e delle numerose postazioni di servizio di altrettante istituzioni pubbliche ivi allocate da ogni pericolo ceraunico, diretto e indiretto, e di inquinamento elettromagnetico locale.

 

La Cittadella di Scienze della Natura sotto l'egida dell'Università degli Studi di Pavia, della Provincia e del Comune di Varese conta le seguenti istituzioni:

 
l'Osservatorio astronomico Popolare "G.V. Schiaparelli";
il Centro Geofisico Prealpino con annessi:
    - l'Osservatorio Meteorologico,
    - l'Osservatorio Sismico VAI che fa parte della Rete Sismica Nazionale,ING;
il Centro Studi Botanico e Serra Fredda.
 
www.astrogeo.va.it
 

(4) Nota bibliografica: estratto della pubblicazione periodica Bollettino I.S.F. n. 9 ÷ 12 1988

 
 
 
PROVE COMPARATIVE DI LABORATORIO: premessa ideologica e modelli applicativi 
RICERCHE M. De Bernardi, codificate dall'I.S.F.
 
Premessa ideologica(5)
 

Le prove comparative I.S.F. sono prove che simulano, nei limiti delle possibilità tecniche ed in base ad una profonda, estesa, lunga esperienza in natura di Mario De Bernardi, i fulmini naturali anche nella loro estrema varietà, cioè in altre parole non si porta il laboratorio in natura, ma per quanto possibile la natura in laboratorio, non sono forzature sulla natura, ma in armonia con la natura.

 

Prove comparative di laboratorio I.S.F.: sintesi di antecedenti sperimentazioni eseguite sotto fulmini naturali; riportano in laboratorio alcuni parametri in scala relativi agli effetti osservati, hanno dimostrato e dimostrano:

 

- la fuorviante interpretazione del fenomeno ceraunico dovuta ad una superficiale e molto parziale osservazione del fenomeno naturale(*); ciò denota l'incapacità dei seguaci di Benjamin Franklin di cogliere le linee essenziali;

 

(*) infatti si è indagato sulla fase macroscopica di potenza del fenomeno che oggi, grazie alle scoperte M.D.B., si sa essere la fase finale di un complesso di fenomeni elettrodinamici.

 

N.B.: dal 1752, anno a cui risalgono i primi studi di B. Franklin nel campo elettrofisico, ad oggi - escluse le scoperte M. De Bernardi a partire dal 1947 - il fenomeno (in realtà solo la sua fase finale) è stato impropriamente considerato elettrostatico: condensatore nube-terra; scarica del condensatore; campo stazionario; alte tensioni; basse frequenze (campo elettrotecnico di isolamento) ed è stato ricompreso impropriamente e forzatamente nelle leggi fisiche dell'elettrostatica.

 
Hanno dimostrato e dimostrano:
 

- l'improprio e fuorviante metodo di "protezione"derivato, esclusivamente nominale     (in quanto fondato su ipotesi non convalidata dall'esperienza in natura, cioè privo di scientificità) basato sul concetto irrazionale di "captazione del fulmine con scarico a terra";

 

- la non idoneità a proteggere e la pericolosità dei mezzi cd. captatori - in realtà attirafulmini: aste frankliniane, gabbie di Faraday, aste radioattive, teleattirafulmini, etc.

 
Di contro hanno dimostrato e dimostrano:
 

- la corretta interpretazione del complesso dei fenomeni ceraunici dovuta ad una approfondita e completa osservazione dei fenomeni naturali che denota la capacità del ricercatore M. De Bernardi di cogliere le linee essenziali.

 

N.B.: dal 1947, cioè a partire dalle prime fondamentali scoperte di M. De Bernardi nel campo dei fulmini fino a quelle dei primi anni '60, i fenomeni ceraunici (loro cause ed effetti) - scariche elettriche atmosferiche e terrestri, dirette ed indirette (fulmini e superfulmini), elettroinduzioni, radiointerferenze, fulmini globulari, superenergie elettromagnetiche M.D.B. accumulate in punti singolari - sono stati studiati nella loro realtà elettrodinamica: Geotriodo M.D.B.; campi elettrici e magnetici rapidamente variabili; alte tensioni; frequenze range VLF ÷ raggi γ ÷ qualunque frequenza per quanto alta; e sono i fondamenti della Fulminologia, scienza nuova, fondata da Mario De Bernardi.

 
Hanno dimostrato e dimostrano:
 

- il corretto reale metodo di protezione, Antimpatto® M.D.B., convalidato dall'esperienza in natura, cioè scientifico basato sul principio di prevenire la formazione del fulmine:

 

- protezione ad ombrello - antifulmine Antimpatto®;
- monitore di perturbazioni elettromagnetiche aeree e terrestri di origine temporalesca con automatismo per il potenziamento straordinario dell'effetto protettivo di sicurezza dei parafulmini Antimpatto® M.D.B.;

 

- l'idoneità a proteggere dei mezzi d'avanguardia Antimpatto® M.D.B. dalle scariche elettriche atmosferiche e terrestri, dirette ed indirette (fulmini e superfulmini), elettroinduzioni, radiointerferenze, fulmini globulari, superenergie elettromagnetiche M.D.B. accumulate in punti singolari.

 

(5) Nota bibliografica: estratto della pubblicazione periodica Bollettino I.S.F. n. 10 ÷ 12 1990, Bollettino I.S.F. n. 9 ÷ 12 1997

 
 
 
Modelli applicativi (6)
 
PROVE COMPARATIVE DI LABORATORIO
DIMOSTRAZIONI SCIENTIFICHE DELLE SCOPERTE E PRINCIPI M. DE BERNARDI 
Modelli: M. 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10 -11-12 -13 -14 -15. 
 
 
M.1 Scarica stimolata 
M.2 - M.3 - M.4
Getti e turbini di cristalli
M.2 Elettrodo a punta
M.3 Elettrodo a testa semisferica
M.4 Effetti incentivanti del pulviscolo atmosferico
M.5 Pressioni elettrodinamiche del vento elettronico 
M.6 Scarica pilotata
M.7 - M.8
Equipotenzialità alle basse e alte frequenze 
M.9 Effetti della protezione Antimpatto®
M.10 - M.11- M.12 - M.13 - M.14 - M.15
Confrontano sistemi nominali di protezione, fondati su un largo impiego di metalli.
 

(6) Nota bibliografica: estratto della lezione del 14.09.1989 del Corso di Fulminologia dell'I.S.F. tenutosi presso il Centro Comune di Ricerche, C.C.R., della Commissione delle Comunità Europee di Ispra -Varese, nell'ambito del Corso di Formazione Superiore per Coordinatori e Tecnici di Protezione Civile, istituito dall'Assessorato Istruzione e Formazione Professionale della Regione Lombardia con il contributo del Fondo Sociale Europeo; primo esempio in Europa di Corso Pilota per la formazione di personale specializzato in attività di Protezione Civile; estratto della pubblicazione periodica Bollettino I.S.F. n. 9 ÷ 12 1989 / 1 ÷ 2 1990

 
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B) DIVULGAZIONE:
 

Gruppo Studi e Problemi di Sicurezza, G.S.P.S., scopi e attività

 

Il Gruppo Studi e Problemi di Sicurezza dell' I.S.F. ha carattere internazionale, collabora con numerose sedi scientifiche, didattiche e professionali cui sintonizza la propria attività organizzando a sua volta, anche in cooperazione, conferenze, seminari, assemblee, corsi di aggiornamento e pubblicazioni. 
Il Gruppo redige il Bollettino I.S.F., organo ufficiale di informazione dello stesso Istituto che viene inviato periodicamente in sedi nazionali ed internazionali a: Capi di Stato, Centri culturali, Università, Consiglio dei Ministri, Ministeri, Autorità, Assessorati regionali, Enti per la sicurezza e per l'ecologia, Studi ed Istituti professionali e Soci I.S.F.

 
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C) PRE-NORMAZIONE E NORMAZIONE:
 
PREMESSA NORME I.S.F. 85/1
 

Le norme I.S.F. traggono la loro ragione d'essere dall'attuale stato dell'arte in materia di Fulminologia raggiunto grazie alle scoperte, principi, teorie e metodologie dello scienziato Mario De Bernardi, e dalla ingiustificata carenza normativa a livello nazionale ed internazionale. Stato dell'arte acquisito mediante rigorosa osservazione scientifica del fenomeno fulmine visto nel contesto del sistema globale Geotriodo De Bernardi e lo studio sistematico di eventi, di habitat, corpi e strutture naturali, questi ultimi capaci intrinsecamente di prevenire la formazione o l'evoluzione del fulmine.

 

Significativamente fin dai primordi l'uomo, consapevole o meno, ha costruito dimore ricalcanti appunto le caratteristiche morfologiche proprie di quegli habitat e corpi naturali. Oggi viceversa si utopizza la sicurezza confidando in espedienti fittizi come la cd. "captazione del fulmine", tendendo a minimizzare ipocritamente le conseguenze di una fulminazione ritenuta a torto ineluttabile.

 

Un'attenta osservazione del fenomeno legata alla dinamica dei campi elettrici atmosferici e terrestri e alla loro evoluzione in condizioni temporalesche, il felice esito di esperimenti preliminari e il successo ultra trentennale (1947-1985)(*) di decine di migliaia di impianti parafulmini Antimpatto® che hanno sempre dato sicurezza, protezione assoluta, 100%, in zone di alta pericolosità ceraunica e soprattutto laddove hanno sostituito impianti convenzionali -attirafulmini- che avevano sistematicamente e ripetutamente fallito (prova storico-statistica), hanno convinto i ricercatori e i tecnici dell'I.S.F. che la fulminazione non è un fatto ineluttabile. In particolare con l'adozione di impianti protettivi Antimpatto® si può prevenire la formazione del fulmine pur conservando inalterato quello scambio elettrico atmosferico e terrestre necessario all'equilibrio ecologico in atmosfera temporalesca e di bel tempo.

 

Con il prevenire la formazione del fulmine,.e quindi con l'eliminazione della sua conseguente manipolazione, in pratica si annulla automaticamente il pericolo di danni a persone e cose inserite nell'area del volume protetto in quanto la possibilità del verificarsi dell'evento ceraunico in presenza di protezioni Antimpatto® coincide con quella relativa al verificarsi di eventi classificabili come "EVENTI CATASTROFICI".

 

Risulta pertanto inconfutabile che un impianto concepito e realizzato a NORME I.S.F. garantisca la sicurezza, protezione assoluta, 100%, permettendo conseguentemente una drastica riduzione del rapporto COSTO/SICUREZZA. 
Oggi il parafulmine Antimpatto® traccia per il futuro la sua insostituibilità; è uno strumento sicuro dell'evoluzione scientifica in perfetta armonia con l'ecosistema; oltre a proteggere dalle scariche elettriche atmosferiche e terrestri, dirette e indirette (fulmini) - sovratensioni e sovracorrenti in genere - fulmini globulari, superenergie e.m. accumulate in punti singolari (scoperte M.D.B.), dall'inquinamento elettromagnetico ambientale (elettrosmog) ed infine dai fulmini prodotti da bombe a fissione e fusione nucleare - NEMP, assume ecologicamente un significato ancora più ampio perché in grado di:

 

a) ristabilire il normale equilibrio elettrico ed elettrochimico ambientale;

 

b) di emettere un intenso e salutare vento elettronico (che può essere amplificato) capace di disperdere nubi di inquinanti atmosferici (polveri, particellati, gas, ioni) che ristagnano nelle nostre città; e di funzionare anche come generatore di ozono a quote elevate.

 

L'errata interpretazione o la negligente omissione delle prescrizioni contenute nelle norme I.S.F 85/1 può determinare l'insorgere di pericolo di danni da fulmini e da tutti gli altri fenomeni correlati sopra citati.

 
(*) 1985: prima edizione norme I.S.F.
 
 
 
NORME I.S.F. 85/1
 
 
CAPITOLO I 
 
PARAMETRI DEL FULMINE, DEFINIZIONE E NOMENCLATURA DISPOSITIVI D'IMPIANTO 
 
SEZIONE I - parametri e definizioni
 
1.1.1. FULMINE
1.1.2. POTERE DISTRUTTIVO DEL FULMINE
1.1.3. SCARICA DI RITORNO
1.1.4. QUANTITA' DI ELETTRICITA'
1.1.5. VALORE DI PICCO Im DELLA CORRENTE
1.1.6. PENDENZA MASSIMA DEL FRONTE DI SALITA DELLA CORRENTE
1.1.7. SCARICA INDOTTA
1.1.8. LEADER
1.1.9. ENERGIA MICROSCOPICA
1.1.10. ENERGIA MACROSCOPICA
1.1.11. PARAFULMINE
1.1.12. RAGGIO PROTETTIVO
1.1.13. ANTIMPATTO®
1.1.14. IMPIANTO DI PROTEZIONE ANTIMPATTO®
1.1.15. ARMONIZZAZIONE DELLA STRUTTURE DA PROTEGGERE CON L'IMPIANTO DI PROTEZIONE
 
 
SEZIONE II - nomenclatura dispositivi d'impianto
 
1.2.1. ORGANI D'IMPIANTO
1.2.2. TESTE AEREE PRIMARIE
1.2.3. TESTE AEREE CORRETTRICI
1.2.4. ELEMENTI AEREI RLC
1.2.5. DISPOSITIVI-BLOCCO DI TERRA
1.2.6. LINEA DI POLARIZZAZIONE
1.2.7. ELEMENTI DI CONTROLLO PERIFERICI
1.2.8. FILTRI DI LINEA ANTISORPASSO
 
 
 
CAPITOLO II
 
NORME PER GLI IMPIANTI DI PROTEZIONE
 

SEZIONE I - criteri preliminari di intervento protettivo relativi alla morfologia e al contesto ambientale delle strutture da proteggere

 
2.1.1. GENERALITA'
2.1.2. CLASSE I - MORFOLOGIA DELLE STRUTTURE
2.1.3. CLASSE 2 - CONTESTO AMBIENTALE
2.1.4. CONSIDERAZIONI VALUTATIVE
 
 
SEZIONE II - dimensionamento ed installazione degli organi d'impianto
 
2.2.1. TESTE AEREE PRIMARIE
2.2.2. TESTE AEREE CORRETTRICI
2.2.3. ELEMENTI AEREI RLC
2.2.4. DISPOSITIVI-BLOCCO DI TERRA
2.2.5. LINEA DI POLARIZZAZIONE
2.2.6. ELEMENTI DI CONTROLLO PERIFERICI
2.2.7. FILTRI DI LINEA ANTISORPASSO
 
 
SEZIONE III - gradi protettivi dell' impianto parafulmine
 
2.3.1. I GRADO
2.3.2. II GRADO
2.3.3. III GRADO
 
 
SEZIONE IV - tavole
 
2.4.1. ESEMPI RAFFIGURATIVI
   
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D) PREPARAZIONE, NOMINA E QUALIFICA:
 

la preparazione, la nomina e la qualifica nel campo della Fulminologia - disciplina post-universitaria con pubbliche attività; Fulminologo è quindi colui che è edotto in Fulminologia. 
La qualifica di "FULMINOLOGO" è attribuita in esclusiva dall'Istituto Superiore di Fulminologia a coloro che, dopo aver compiuto approfonditi studi e completato corsi di applicazione e aggiornamento presso il detto ISTITUTO, hanno raggiunto nella specifica materia livelli di conoscenza superiore e capacità professionali indiscusse. 
Data l'appetibilità di detta qualifica e la piacevole risonanza del termine "Fulminologo" già si è riscontrato un improprio uso del titolo ed un'altrettanta impropria attribuzione (gratuita) da parte di chi ovviamente vuole darsi questo lustro e vanto. 
Inoltre l'I.S.F. qualifica progettisti, installatori, collaudatori, verificatori, ispettori di impianti Antimpatto® a norme I.S.F. 85/1.

 
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E) COLLABORAZIONE:
 

la collaborazione con tutti i cittadini, gli Enti pubblici e privati in ordine a problemi scientifici di comune interesse specialmente riguardanti la sicurezza e la salute della comunità; in particolare svolge consulenza ed assistenza peritale.

 
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LINKS:
 
www.accademiamariodebernardi.it  Sito della Accademia "Mario De Bernardi" International Ingenieur Hochschule -Scuola di lavoro- "Vita per la vita"
www.ingelva.it Sito dell'Ingegneria Elettronica Elettrotecnica di Varese.
www.astrogeo.va.it Sito della Cittadella di Scienze della Natura del Massiccio del Campo dei Fiori - Varese.
archimedes.infm.it Database del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, MURST, organizzato e coordinato dall'Istituto Nazionale per la  Fisica della Materia, INFM.
  (Cerca Istituto Superiore di Fulminologia "Mario De Bernardi" nell'elenco dei Centri di Ricerca di Archimedes).
 
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Organizzazione-I.S.F. - Coordinatori
Presidente: Mario De Bernardi 
Presidente G.S.P.S.: Davide De Bernardi
Direttore Bollettino I.S.F. - Anna Maddalena Macchi. 
 

Istituto Superiore di Fulminologia "Mario De Bernardi", I.S.F., Ente Internazionale Studi e Metodologie d'Avanguardia / International Institute Studies and Methodologies of Vanguard

 
Sede legale:Via C. Avegno, 1 - 21100 Varese
E-mail: istituto@i-s-f.org
Laboratorio prove comparative: Via Lazio, 30 - 21100 Varese

Stazione fulmini - stazione sperimentale protezioni Antimpatto ®: Massiccio del Campo dei Fiori, 

punta Paradiso 1226 m s. l. m. - Varese
 
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